Danza Orientale (Danza del Ventre)
DANZA DEL VENTRE – DANZA ORIENTALE
UNA DANZA ANTICA
… E’ un’antica danza sacra femminile, probabilmente figlia delle antiche danze rituali per la fertilità diffuse nella mezzaluna fertile del Medioriente fin dal Neolitico . Cresciuta nei cortili del mondo arabo come danza di aggregazione, diffusa e contaminata dal peregrinare degli zingari, filtrata dall’occhio romantico dell’orientalismo occidentale, arriva a noi come danza delle donne per le donne, femminile, rotonda ed elegante. Una danza per tutti e per tutte le età, che consente a tutti di esprimere la propria creatività fin dai primi movimenti. Per chi ne approfondisce lo studio negli anni, una danza complessa e virtuosa, che dà spazio all’espressività individuale e che merita di essere valorizzata per il patrimonio culturale ed emotivo del quale il suo linguaggio è solo una delle infinite espressioni.
Danza del Ventre, Danza Orientale, Danza Mediorientale o Danza Egiziana?
RAQS SHARQI
Il nome Danza Orientale è la traduzione letterale dell’arabo Raqs Sharqi. In questo caso il termine orientale è inteso come oriente del mondo arabo, che per noi è il Medioriente, donde la traduzione Danza Mediorientale.
ORIENTE E ORIENTALISMO
I poeti e pittori francesi dell’Ottocento, nel corso dei loro viaggi nei paesi arabi, furono colpiti da questa danza femminile, i cui movimenti più sorprendenti rispetto alla danza occidentale erano quelli del centro corpo. La chiamarono allora la Danse du Ventre (Danza del Ventre), e la resero celebre in Occidente con i loro dipinti e racconti di viaggio, in un vagheggiamento orientalista più che veramente orientale destinato a ispirare la nostra arte per i secoli a venire.
IL CINEMA EGIZIANO
Con un sorprendente effetto specchio l’Oriente volle rispondere alle attese romantiche dell’Occidente rendendo la propria danza, all’origine spontanea e improvvisata, una danza da spettacolo. Ciò avvenne in particolare in Egitto, che per tutto il Novecento promosse le proprie danzatrici e i propri coreografi in tutto il mondo grazie ad una fortunata produzione cinematografica intorno agli anni 50. Per questo il termine Danza Egiziana , o meglio, Danza Orientale Egiziana è anche utilizzato per indicare questa antica arte nella sua forma ballata in Egitto.
QUAL E’ IL NOME CORRETTO?
E’ lecito utilizzare tutte queste denominazioni, sapendo che parlare di Danza del Ventre significa mettere l’accento sull’aspetto femminile e universale di questa danza, con Danza Orientale ci si richiama alla prevalente tradizione artistica occidentale ispirata all’Oriente, con Danza Mediorientale si chiamerà in causa l’esatta provenienza geografica di questa tradizione, con Danza Orientale Egiziana si intenderà mettere l’accento su come è interpretata in Egitto, la terra che l’ha resa celebre in maniera particolare.
LA TRADIZIONE POPOLARE
Grandi coreografi si sono dedicati alla classificazione degli stili della Danza Egiziana , la ricchissima tradizione popolare presente in Egitto. Il più importante è Mahmoud Reda, che con il repertorio di carattere della Reda Troupe da lui fondata, ha regalato al mondo un quadro coreutico dell’Egitto degli anni 50-70 dettagliatissimo nei costumi e nelle movenze, studiate andando di persona da villaggio in villaggio
LA DANZA EGIZIANA CONTEMPORANEA
Alcuni coreografi moderni hanno però preso le distanze dalla lettura della tradizione popolare fatta da Reda attraverso le lenti delle danze di carattere del balletto classico occidentale. Pioniera di questa corrente divergente, la grande coreografa Suraya Hilal, che ha proseguito negli anni la sua ricerca in Danza Egiziana Contemporanea, creando di fatto un nuovo linguaggio coreutico cui ha dato il nome di Hilal Dance. Si situano in questa corrente la Raqs Sharqi Society di Londra, La Nuova Danza Egiziana in Germania e la Lyrical Arab Dance di Sabina Todaro in Italia.
DANZA ORIENTALE MODERNA E ORIENTAL FUSION
Potremo poi trovare anche la denominazione Danza Orientale Moderna, volendo intendere la corrente proveniente dagli Stati Uniti, dove la nostra danza ha avuto una evoluzione importante sia a livello didattico, grazie a Sohaila Salimpour, che interpretativo. In questo caso risponde a canoni esclusivamente occidentali (danza di isolazioni e stratificazioni, come l’Hip Hop, in contrapposizione alla fluidità olistica della Danza Orientale tradizionale), utilizza musiche anche occidentali e costumi negli anni sempre più contaminati, fino a perdere ogni contatto con l’ Oriente nel genere Fusion e Tribal Fusion di Rachel Brice.
ORIENTAL DUENDE
Mentre con il termine Oriental Duende, creato da Yumma Mudra Corésophe, si indica infine uno studio nel quale il linguaggio della danza orientale diviene ispirazione e vocabolario per un’esplorazione al tempo stesso leggera e profondadel femminile, che nel suo aspetto più elevato implica la realizzazione del maschile, come la spirale non può esistere senza l’asse.
